• Combattutissimo il campionato tedesco di Formula 4, deciso solo nell’ultima gara con Edgar campione con appena 2 punti di vantaggio sull’americano Jack Crawford
  • Nel weekend anche rally: nel Rally d’Ungheria, valido per il Campionato Europeo FIA ERC, terzo successo stagionale del giovane italiano Andrea Mabellini nell’Abarth Rally Cup

 

Emozionante finale di stagione nel FIA ADAC F4 Championship powered by Abarth. Sul circuito tedesco di Oschersleben, il britannico Jonny Edgar ha conquistato il titolo conteso fino all’ultima gara con l’americano Jak Crawford, con uno scarto di soli 2 punti.  Entrambi i piloti correvano con i colori del Team Van Amersfoort Racing.

 

Edgar si è presentato all’ultimo appuntamento con un vantaggio di 23 punti su Crawford, ma in Gara1 si invertivano già le posizioni. Edgar concludeva gara 1 fuori dalla zona punti dopo una foratura causata da un contatto con lo stesso Crawford, che invece vinceva, ribaltando la classifica, e portandosi al comando del campionato con 2 punti di vantaggio sul rivale.

 

Gara2 di nuovo favorevole a Crawford che riusciva ad avere ragione di Edgar dopo un lunghissimo duello e per appena 115 millesimi di secondo.

 

Decisiva la terza e ultima gara, nella quale i due pretendenti al titolo partivano in quarta fila, il più veloce era Edgar, che riusciva a guadagnare subito tre posizioni, proseguendo poi nella rimonta fino al secondo posto, prendendo anche qualche rischio nei sorpassi. Crawford invece, era solo sesto, e perdeva il titolo per 2 lunghezze. Vincitore di Gara3 il tedesco Tim Tramniz  (US Racing), primo nella classifica del campionato tedesco riservata agli esordienti.

 

In questa stagione Edgar, che è nato il 13 febbraio 2004 e vive a Cumbria in Gran Bretagna, ha vinto 6 delle 21 gare del Campionato tedesco.

 

Jonny Edgar: “Sono felicissimo di aver vinto il titolo, ma l’ultima gara è stata faticosissima. Ho guidato il campionato dal primo giorno fino alla corsa di ieri. Il divario con Jak Crawford era piccolissimo, per vincere ho dovuto superare parecchi piloti e aumentare la distanza da lui. Non è stato così facile. Nonostante tutti avessimo da tener conto del degrado delle gomme, sono riuscito a tenere un ritmo più alto della maggior parte degli altri, così ho potuto conquistare le posizioni necessarie per conquistare il titolo”.

 


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