La Abarth 695 viene svelata ufficialmente al Salone di Ginevra del 1964; variante preparata del mitico “cinquino” (più precisamente della versione D).
Il motore è un bicindrico (con trazione posteriore) da 689 cc e 30 CV dotato di un carburatore Solex 34 PBIC (lo stesso della 595 SS): questa unità permette alla citycar piemontese di raggiungere una velocità massima di 130 km/h.
Il peso contenuto (470 kg) sale a quota 490 nel 1965, anno in cui la Casa dello Scorpione – in seguito al lancio della Fiat 500 F – si ritrova a dover lavorare su questo nuovo modello, caratterizzato dalle portiere incernierate anteriormente. Pochi mesi più tardi arriva l’omologazione FIA per correre nella categoria Turismo ma già a settembre questo veicolo esce di produzione in concomitanza con il debutto della più cattiva variante SS Assetto Corsa.
Le Abarth 695 originali hanno il numero di telaio preceduto dalla cifra 106 e il numero del motore deve essere seguito dalla cifra 206. Sullo stemma deve essere presente la scritta “Abarth &C.” e il pomello del cambio è lo stesso del “cinquino” tradizionale.