Dopo l’abbandono della Cisitalia nel 1949, Carlo Abarth si dedicò alla realizzazione di vetture proprie usando come base alcune Cisitalia 204A Corsa avute in liquidazione dalla fabbrica. Da esse nacque la 205 Vignale Berlinetta.
Con le sue linee eleganti e la linea del tetto lucida, questa piccola Abarth ha continuato a suscitare scalpore sin dalla sua uscita al Salone dell’Auto di Torino del 1951. Non sorprende che sia così, dal momento che la nostra vettura caratteristica è il prodotto delle capacità ingegneristiche di Karl Abarth combinate con lo stile aggraziato di Giovanni Michelotti.

Dopo essersi affermato come ingegnere di talento, il tre volte campione di motociclette Karl Abarth ha iniziato a costruire le proprie auto. All’epoca Abarth era stata licenziata dalla fallita Cisitalia, ma continuò a correre con le proprie auto sviluppando allo stesso tempo la propria. L’Abarth 205 come si vede qui è stata la sua prima auto di produzione e ha imitato l’auto da corsa 204 A.
Per la stagione 1949, la scuderia Abarth si è affidata alle Cisitalia 204 ad ala di bicicletta per vincere il campionato di Formula 2 per auto sportive. Molto più di una Cisitalia ribattezzata, la 204 dell’Abarth aveva un telaio unico e un motore più sviluppato.

La vettura era dotata di un propulsore quattro cilindri Fiat da 1089 cc gestito da un cambio a quattro marce potenziato con un kit di elaborazione della Abarth, il quale consisteva in un collettore di aspirazione rivisto, due carburatori Weber e uno scarico sportivo. Così preparato, il motore erogava una potenza di 83 cv.

 

Il corpo vettura in alluminio venne realizzato da Alfredo Vignale, mentre il design fu affidato a Giovanni Michelotti.

La versione finale di questa vettura di successo è stata la 204 A Coupé o Monza. Con questa coupé, Michelotti aveva adottato con successo la sua interpretazione della Cisitalia 202 di tendenza.

Per il Salone di Torino del 1951, Alfredo Vignale completò un corpo coupé più lussuoso per la 204 con interni completamente arredati e motore depotenziato. Chiamato 205 A, il corpo era esteriormente simile alla 204 Monza.

Con il suo aspetto simile a un gioiello, la 205 coupé vinse diversi premi di concorso e contribuì a promuovere l’ampio catalogo di accessori per il tuning Abarth.
Uno di questi 205 coupé fu costruito per correre la Mille Miglia del 1950. Guido Scagliarini e Cesare Garrone si sono piazzati 31 ° assoluto al # 630.

In gara c’era anche un’Abarth 204A Vignale Berlinetta di carrozzeria simile.

La prima vittoria venne ottenuta ai primi di marzo del 1950 dal pilota Guido Scagliarini nella classe 1100 presso la Coppa Intereuropea svoltasi nell’autodromo di Monza. Dopo questa vittoria, il mezzo venne esposto presso il salone automobilistico di Torino, e fu il primo ad essere presentato dalla Abarth ad un salone internazionale. Successivamente, fino al 1951, furono realizzati altri 2 modelli impiegati anch’essi in gara. Gli alti costi di gestione della squadra corse indussero Carlo Abarth a concentrare i propri sforzi sulle elaborazioni e a lasciar perdere le competizioni sportive.

 


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