Realizzata in serie limitata viene proposta con quattro diversi colori, e livrea ispirata a quelle delle Ferrari.

Dopo essere stata presentata ufficialmente al Salone di Francoforte del 2009, questa particolare versione del “cinquino” viene proposta in quattro diverse serie limitate caratterizzate da altrettanti colori per la carrozzeria: Rosso Corsa (1199 esemplari), Giallo Modena (299), Blu Abu Dhabi (99) e Grigio Titanio (99).

Rispetto alle 500 Abarth normali, le “Tributo Ferrari” si riconoscono per gli esclusivi cerchi in lega da 17 pollici che “calzano” pneumatici 205/40, le pinze freno in tinta con la carrozzeria, i fari allo xeno, gli specchietti laterali con guscio stile fibra di carbonio, le due strisce grigie che corrono dal cofano motore fino alla coda, ispirate a quelle della Ferrari 430 Scuderia, e l’impianto di scarico con quattro terminali.

Il 1.4 turbo è stato “elaborato” per erogare 180 CV e 230 Nm di coppia a 3.000 giri (diventano 250 nella modalità “sport”) ed è abbinato al cambio robotizzato a cinque rapporti con comandi al volante. Quanto basta per spingere la piccola 500 fino a 225 km/h e farla accelerare da 0 a 100 km/h in  meno di 7 secondi.

In abitacolo, invece, oltre alle finiture in simil carbonio come per la fascia centrale della plancia e un nuovo quadro strumenti, ci sono nuovi sedili con guscio in carbonio realizzati dalla Sabelt: rispetto a quelli del modello di serie pesano 10 kg in meno l’uno, offrono un miglior contenimento del busto e un piano di seduta più basso.

 

Da non dimenticare i 200 esemplari consegnati alla rete concessionari Ferrari (Tributo Ferrari dealer edition) e la 695 in colorazione Bianco Fuji esclusiva per il mercato nipponico per beneficenza.

 


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